La separazione della coppia è un lutto, ancora in troppi non fanno questa associazione e quindi ancora in troppi non dedicano particolare attenzione a controllare in modo maturo gli effetti che tale situazione provoca a livello di cuore e mente.

E le conseguenze si notano sempre nei figli che purtroppo si rendono perfettamente conto di quel che succede perché rubano frasi qua e là, perché in casa manca uno dei due genitori, perché percepiscono l’umore degli adulti e vivono immersi in un clima familiare che trasuda sofferenza…

L’odio ed il rancore portano a vendicarsi, e questo capita almeno una volta nella vita a tutti, ma scegliere i figli proprio perché l’arma di ricatto più potente e più efficace per provocare del male all’altro è una leggerezza ed un atto di egoismo per nulla coerente con il ruolo di responsabilità che ci si è assunti nel momento in cui deliberatamente si è messo al mondo un figlio.

Si può anche incassare una vittoria… ma i danni ai figli sono inestimabili sia a breve che a lungo termine.

Ne vale la pena!?

Il distacco dal partner non giustifica quindi il coinvolgimento di minori che non possono capire le reali ragioni alla base della rottura e che non sono in grado di farvi fronte, come gli adulti, andando incontro a danni peggiori proprio per la vulnerabilità e la fragilità psicologica che li caratterizza.

Il mio ruolo in questa situazione può essere determinante per attenuarne i risvolti negativi e per favorire in tutti i soggetti coinvolti l’esclusivo perseguimento dell’interesse del minore:

1) sia accompagnando la coppia, i figli e l’intero sistema familiare in un percorso terapeutico che li aiuti ad affrontare in modo corretto e rispettoso questo difficile momento;

2) sia svolgendo la funzione di consulente di parte in tribunale;

3) sia come mediatore nel caso in cui sia attuabile una procedura consensuale.

 

Dr. Cristina Colantuono