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La sessualità in coppia ha molte sfaccettature: c’è chi la vive in modo tradizionale scegliendo attività sessuali normalmente condivise dalla maggioranza; chi preferisce una modalità più trasgressiva e disinibita fatta di sesso estremo e pratiche anche più lascive; chi invece decide di non consumare rapporti sessuali, basando la relazione sull’esclusivo aspetto sentimentale.

Scopriamo insieme quest’ultima categoria di “amore”…

 

L’asessuale: il vegetariano dell’amore

Essere asessuale significa non provare il minimo stimolo, esigenza, desiderio di avere rapporti sessuali con il partner.

Non è questione di scelta o di volontà; è semplicemente lo stato d’animo di una persona che non prova interesse sessuale, in assenza di problematiche o disfunzioni sessuali e non si tratta neanche di una fase transitoria, è una condizione stabile e cosciente.

Stiamo parlando di individui che si eccitano e provano piacere come chiunque altro, quindi le fasi dell’eccitamento, del plateau e dell’orgasmo sono fisiologicamente intatte, in loro è assente invece l’interesse per l’atto sessuale. Solitamente quindi gli asessuali non fanno l’amore ma possono sentire il bisogno di masturbarsi per necessità fisiologica.

Secondo gli studi svolti sull’argomento, gli asessuali rappresentano circa il 3% della popolazione mondiale e vengono definiti “vegetariani dell’amore” proprio per distinguerli dai “poliamorosi” cioè coloro che intraprendono più relazioni contemporanee con partner differenti.

 

Le sfumature dell’asessualità

La totale assenza di attrazione sessuale etero ed omosessuale non significa che fisiologicamente non ci sia un bisogno ed anzi lascia spazio ad altre forme di effusioni e preliminari volti a dar vita ad un nuovo concetto di erotismo. Parliamo quindi di una vita che non è priva totalmente di questo aspetto essenziale.

E allora come funziona una relazione asessuale?

Un uomo o una donna asessuali spesso vanno alla ricerca di altri partner asessuali e ci si ritrova quindi con lo stesso punto di vista, gli stessi bisogni e desideri.

Se invece è solo uno il partner con questa specifica esigenza, la scelta di coppia si può basare sul compromesso: si fa l’amore solo in date stabilite o si aprono le porte ad altri partner.

Esistono diverse categorie di individui che vivono l’amore in maniera differente:

  • Asessuale aromantico: Non cerca una storia d’amore ma predilige un rapporto d’amicizia;

  • Asessuale romantico: È l’esatto opposto dell’aromantico cioè cerca relazioni amorose ma senza sesso;

  • Asessuale biromantico: Asessuale bisessuale che ha bisogno di qualsiasi relazione affettiva per poter provare piacere;

  • Asessuale demisessuale: Colui che riesce ad instaurare rapporti solo con persone conosciute in precedenza;

  • Asessuale grigio: Viene collocato in una dimensione “grigia” della sessualità poiché non prova piacere di alcun tipo.

 

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Come capisco se sono asessuale?

Il primo errore da non commettere è scambiare l’asessualità per vita sessuale inattiva o mancanza di desiderio, eccitazione o orgasmo.

Tante difficoltà sessuali possono manifestarsi come possibili caratteristiche di asessualità ma celano condizioni psicologiche che in realtà ne sono l’unica causa nascosta per vergogna, paura, difese inconsce.

È più semplice rinunciare al sesso piuttosto che comprendere perché si ha dolore durante la penetrazione, perché non si raggiunge un’erezione soddisfacente o l’orgasmo.

Ci sono quindi dei fattori specifici che possono far ipotizzare in modo fondato che si è asessuali:

  • se vive una mancanza di interesse non dettata da fattori esterni;

  • se si reputa il sesso non di fondamentale importanza in una relazione;

  • se si ricerca un legame affettivo che vada oltre la sfera sessuale.

È poi necessario tenere a mente che non è possibile cercare cause e sintomi della propensione all’asessualità. Non è una malattia!

 

Una vita senza sesso!?

In ogni relazione che si rispetti, la base di tutto è il dialogo: importante e fondamentale è capire i bisogni altrui al fine di evitare situazioni spiacevoli.

Tutto questo potrebbe far concludere che gli asessuali vivano la loro condizione in maniera serena, senza manifestare disagi.

Purtroppo non è così.

Le persone asessuali risentono di una forte pressione sociale per il fatto di essere considerate “diverse” e di un obbligo quasi morale ed esistenziale di essere come gli altri ed omologarsi alla società.

Fortunatamente molte associazioni sono nate per supportare questo nuovo orientamento con lo scopo di trasmettere un’idea di sessualità volta a riscoprire le emozioni ed i sentimenti propri ed altrui.

bandiera

Si tratta di una comunità che ha una propria identità e vanta una bandiera composta da 4 strisce orizzontali di colore nero, grigio, bianco e viola.

L’orientamento sessuale non è nulla di razionale e deciso a tavolino, è una caratteristica che si sente propria esattamente come lo scoprirsi eterosessuale, bisessuale o omosessuale.

Un’identità che si può nascondere o forzare ma che non cambia, non necessita di una cura e neanche ne esiste una in commercio.

Stiamo semplicemente parlando forse della comunità meno conosciuta fra quelle LGBT, che si conosce meno e quindi che risulta ancor più immersa in un alone di ambiguità e ignoranza. Di conseguenza mostra ancor più difficoltà ad essere legittimata socialmente ed è più spesso associata piuttosto ad una fase di passaggio.

L’identità sessuale ha mille sfaccettature e vanno tutte lette esclusivamente con rispetto ed empatia.

 

Dott.ssa Cristina Colantuono

Psicologa Psicoterapeuta

Specialista in sessuologia

 

Veronica Pacifici

Studente di Psicologia

L’eiaculazione precoce è un problema che affligge molti uomini… ma tutti coloro che credono di esserne soggetti lo sono davvero?

Le cause possono essere svariate: è possibile che siano organiche e quindi la prima cosa da fare è andare dal medico.

Più di frequente i motivi sono psicologici e quindi chiamatemi !

Ma prima, approfondiamo insieme l’argomento.

E mi raccomando: usate il preservativo !

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