** PROGETTO AIUTAMENTE GIOVANI **

Dal 22 giugno si potrà fare richiesta per ottenere un VOUCHER da 4 a 16 COLLOQUI PSICOLOGICI rivolto a giovani da 6 a 21 anni con le seguenti caratteristiche:
– cittadinanza italiana, europea o permesso di soggiorno
– residenza nel Lazio
– iscrizione a un percorsi di istruzione e formazione regionale
– ISEE non superiore a 40.000euro
Per procedere i passi sono i seguenti:
1) richiedere al medico/pediatra l’attivazione del buono
2) presentare la domanda sulla piattaforma efamily (buonopsicologico.efamilysg.it)
3) verificare l’approvazione della domanda
4) attivare il buono entro 30 giorni
5) scegliere lo psicologo entro 60 giorni (Ordinepsicologilazio.it/aiutamente)
6) attendere l’accettazione dello psicologo
7) realizzare i primi 4 colloqui e poi eventualmente richiederne altri

Che cos’è la fiaba?

La fiaba è un racconto apparentemente banale e fantastico ma che al suo interno racchiude situazioni reali e messaggi molto profondi.

Questo è infatti il suo scopo: spiegare ai più piccoli cose che riguardano il mondo dei grandi in un modo a loro comprensibile e, allo stesso tempo, affascinante.

I bambini ascoltano la fiaba e la fanno loro, immedesimandosi nei personaggi e nelle situazioni, sia belle che brutte, e così imparano, crescono e formano una morale più interna.

Il potere delle favole è infatti quello di penetrare, inconsapevolmente, nel loro profondo, recapitando i messaggi che si nascondono dietro la metafora.

Proprio per questo possono rivelarsi molto utili per aiutare i bambini a superare ed affrontare situazioni difficili e traumi.

Volete saperne di più? Allora cliccate qui !

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Il pensiero magico è un “gioco mentale” diffuso non soltanto nei bambini ma anche negli adulti.

Si basa sulla convinzione di poter modellare la realtà.

E’ un’operazione, a volte automatica dopo anni ed anni di “esercizio”, che non implica una correlazione tra le cause, anzi la esclude a priori.

Parliamo di tutto ciò che si fa attribuendo significati speciali agli oggetti, attribuendo loro un’anima, oppure ai riti come fossero il segreto per esaudire i nostri desideri.

Il pensiero magico è tutto ciò che l’uomo mette in atto per convincersi di poter condizionare, o addirittura comandare, il corso degli eventi. In questo modo si ha l’illusione del controllo su situazioni che, altrimenti, potrebbero spaventare o sembrare inesorabili.

Di cosa parliamo ?

Quando lo mettiamo in atto nella vita di tutti i giorni?

Quando il pensiero magico diventa patologico?

Scopriamolo insieme leggendo questo articolo !

L’idea della morte fa paura e la gestione di un lutto è un argomento difficile da affrontare per gli adulti e lo è ancor di più per gli adulti che devono parlarne con i bambini.

La tendenza che ho notato più spesso è quella di preferire la non-spiegazione, il silenzio, l’evitare di parlarne: un po’ per vergogna e imbarazzo, un po’ perché si sottovaluta il coinvolgimento emotivo dei bambini nel momento in cui viene a mancare una persona a loro cara.

Ma non si può scappare: i bambini hanno emozioni e sentimenti come gli adulti ma per loro è più difficile perché non sanno come gestirli e soprattutto non hanno l’esperienza né le informazioni necessarie per affrontarli nel modo più corretto.

Un bambino che si troverà senza la guida di un adulto, è un bambino che troverà da solo le risposte alle sue mille domande… e potranno essere risposte sbagliate e pericolose.

Se ieri la nonna era con me e oggi non c’è più… è perchè sono un bambino cattivo e quindi mi punisce“: questo è quello che può pensare vostro figlio e soprattutto può crederci veramente !

Le conseguenze di questa convinzione irrazionale un domani possono incidere sul suo essere adulto.

 

Allora prendete il coraggio a quattro mani e trovate le parole giuste!

Non servono discorsi troppo complicati, a volte basta anche una favola!

Leggi questo mio articolo e impara a inventare quella più giusta per il tuo bimbo.